9220 - Faggeti degli Appennini con Abies alba
9220 - Faggeti degli Appennini con Abies alba
Boschi misti di faggio con abete bianco presentisull’Appennino, riferibili ad associazioni che rientrano nell'ambito dell’alleanza Aremonio-Fagion sylvaticae, suball. Cardamino kitaibelii-Fagenion sylvaticae. (= Geranio nodosi-Fagion)
I boschi misti di faggio e abete bianco hanno una distribuzione piuttosto frammentata lungo la catena appenninica accantonandosi sui principali rilievi montuosi dall’Appennino tosco-emiliano all’Aspromonte, in aree a macrobioclima temperato con termotipo supratemperato, più raramente mesotemperato. Essi ospitano alcune specie vascolari endemiche, lo stesso abete bianco è rappresentato dalla particolare sottospecie endemica Abies alba subsp. apennina, per lo meno nell'Appennino meridionale. In questi boschi è inoltre ricco il contingente di specie orofile, da considerarsi come relitti di una flora orofila terziaria che dopo le glaciazioni non è stato in grado di espandersi verso nord e che è rimasto accantonato su queste montagne. Studi palinologici svolti sui sedimenti di aree lacustri e torbiere dell’Appennino hanno evidenziato che in passato l’abete bianco aveva una maggiore diffusione. La recente contrazione dell’areale è da imputare probabilmente anche all’impatto delle attività antropiche sulla vegetazione forestale.
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